Sferracavallo è una della borgate storiche di Palermo, ricca di storia, di tradizioni. E’ notoriamente riconosciuta per la sua posizione a ridosso del mare. L’attrazione della zona è il lungomare, dove si addossano diversi ristoranti tipici.
Ora, ogni lungomare che si rispetti deve avere alcune caratteristiche fondamentali di partenza:
- disporre di un lungo calpestìo per la passeggiata
- avere un discreto arredo urbano, quantomeno gradevole e più naturale possibile
- disporre di panchine, cestini ecc.
- ovviamente la vista sul mare
Ora, guardiamo insieme queste foto scattate il 26 Aprile alle 13:00 circa….
Cosa ci sarebbe da aggiungere a quanto le immagini recitano….un vero scempio, un’invasione di cavallette, una terra di nessuno, anzi "una terra di abusivi"……. tanto che, giungendo sul luogo ho realmente constatato che non vi era UN SOLO punto in cui ci si poteva affacciare sulla ringhiera per godersi il golfo.
E’ questo quello che offriamo ai turisti? E poi, da quanto tempo va avanti questa situazione, tanto da fondare nella retorica dei palermitani "la piazza quella dove ci sono tutte le bancarelle" ? Invieremo tutto ai vigili urbani.
Tutto questo sta a dimostrare ancora una volta l’inefficenza e l’incapacità dell’amministrazione pubblica nel far rispettare le più elementari regole in tema di legalità e senso civico. Purtroppo il cittadino palermitano deve ancora imparare molte cose in tal senso, e se chi ci governa non fa il suo dovere ci saranno sempre casi uguali a questo. L’occasione fa l’uomo ladro!
è veramente vergognoso, questo dei venditori amblanti è diventata ormai una vera è propria invasione, dovunque c’è un monumento o un luogo dove poter passeggiare ci sono loro, è una cosa che vado dicendo da parecchio tempo perchè la cosa ha oltrepassato ogni limite e non solo a sferracavallo….il bello è che la polizia municipale e il comune per le proprie resp.non fanno nulla o poco, ogni tanto fanno finta di inseguirli…e sequestrano i cartoni per l’esposizione (vedi che danno gli procurano)perchè non sequestrano tutto, voglio vedere se alla seconda, terza volta non cambiano aria…e il palermitano poi, ormai assuefatto, non si indigna più come spesso accade subisce la cosa passivamente (ci vorrebbe pillola rossa o pillola blu come in matrix 😉 )….DOV’E’ LA LAGALITA IN QUESTA CITTA’?????
Ciao a tutti sono gioacchino sono nuovo ma ho sempre seguito con interesse ill vostro meraviglioso sito….sito molto ben fatto,e siete gli unici che prlano di aueste cose qui a palermo.cme se parlare di mobilita’,infrastrutture,ecc.a palermo e reato……io guardo con molto interesse su discovery chennel l’evolversi del mondo,con strutture che fino a qualche anno fa’era impesabili,vedi DUBAI,CINA,LAS VEGAS,ECC ECC.nn so voi ma io sono molto felice che specialmente a palermo tentiamo di andare avanti,stare al asso con le grandi citta’.anche se e molto difficile…..detto questo vi ringrazio per le informazini utili che dat,e per quanto riguarda sferracavallo,io sono un abitante di questa borgata e nn vi nascondo che e veramente uno schifo vedere ogni santo fine settimana tutto questo…..siamo abbandonati a noi stessi,nn c’e’ mai la polizia,l’immondizia,specialmente in estate,la raccolgono ogni 2 giorni,e premetto che mancano i cassonetti.quindi immondizia buttata per terra…..pero’penso che questa estate qualcosa di pisitivo stia accadendo.nn so se sietee stati nel lungo mare di barcarello.bene li stanno facendo una cosa secondo me molto interessante…..adesso nn so come si fa a mettere le foto in questo sito,ma stanno facendo tutto il lngo mare con panchine nuove,e un parquet,lato mare,molto carino…..nn so quanto possa durare,ma sta risultando molto bello….ragazzi e un piacere discutere con voi buona giornata.
Sinceramente non so quale possa essere la reale soluzione per una situazione del genere. E’ chiaro che i vigili “sanno” che non devono intervenire, e questo rientra nella logica del “lasciar campare questa gente”, una logica che secondo me non è del tutto sbagliata. Questa città è piena di povera gente che tira a campare, spesso facendo mestieri che di fatto sconfinano nell’illegalità. Se si dovesse intervenire indiscriminatamente su tutti si causerebbe solo una rivoluzione cittadina.
D’altra parte va da sé che scene come quelle di Sferracavallo sono del tutto inaccettabili, così com’è inaccettabile il posteggiatore che ti estorce il pizzo, o un venditore abusivo che, piazzato accanto a un monumento, deturpa e sporca, o un rigattiere che sparge l’immondizia per strada per cercare dentro il cassonetto… e potrei continuare.
La soluzione non è certo sequestrare la merce al marocchino sotto i portici di via Ruggero Settimo. Certo, il giorno dopo non lo vedremo al suo posto, ma solo perché lui, picchiato a sangue la sera per essersi fatto sequestrare la merce, è troppo malconcio per tornare a lavoro ed è stato sostituito da un altro.
Prima di tutto bisognerebbe riuscire a distinguere. In quali casi chi è per strada è solo una vittima che prova a guadagnarsi qualcosa da vivere, e chi invece va giustamente perseguito. Un compito non facile, in cui sarebbe necessaria (magari già lo fanno, non lo so) una stretta e costante collaborazione tra l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine, le uniche in grado di verificare tramite le indagini quanto ci sia di realmente illecito dietro a certe attività e soprattutto gli unici in grado di colpire chi realmente tira le fila in certe situazioni.
Situazioni come quella di Sferracavallo potrebbero essere risolte in modo soft regolamentando la presenza dei venditori. Si può per esempio vietare l’esposizione di merce lungo la ringhiera così da non impedire la vista del mare, si possono delimitare degli appositi spazi dove i venditori si possono piazzare (esclusivamente lì, non altrove), in modo da rendere comunque agevole la passaggiata, si possono stabilire degli orari e sopratutto chiunque espone lì deve avere una precedente autorizzazione comunale (anche gratuita) che permetta così di identificare con precisione chi si espone, stabilendo magari anche opportune turnazioni con altri venditori, sottraendo così di fatto il controllo del territorio alla criminalità organizzata.
@Huge:
scusami ma non sono d’accordo con te. Il fatto di lasciare campare gli abusivi “solo perchè sono povera gente” lede pesantemente tutti gli altri. Cosa ne diresti se un ristorante di Sferracavallo fallisse a causa del calo dei turisti dovuto al vergognoso lungomare? Cosa gli diresti? Di montarsi una bancarella?
E neanche puoi, come hai scritto, regolarizzare quegli spazi in quanto quegli spazi non possono essere concessi. Se così fosse chiunque potrebbe chiederne l’autorizzazione visto e considerato che come posizione ed attrattiva sono eccezionali. Nè lo Stato può regolarizzare qualcosa che regole non ha: le cose che vendono sono illegali, non hanno la marcatura CE, e per questo costano così poco. Come fai a regolarizzare una cosa del genere?
E’ ovvio che lo Stato, proprio per non gravare chi è già in cattive condizioni, spesso chiude un occhio, tuttavia qui il problema consiste nel fatto che gli ambulanti abusivi hanno completamente invaso degli spazi importanti della collettività . In ogni città ci sono zone dove “si trovano le cose cinesi” e la polizia chiude un occhio. Ma certo non troverai mai la scalinata di Piazza di Spagna occupata dai venditori abusivi!
P.s.: Via Ruggero Settimo, salotto di Palermo, e Mondello, Passeggiata a Mare, sono oramai invasi. La trovi una cosa civile?
@Huge: non sono assolutamente d’accordo. “Lasciar campare questa gente” significa far proliferare l’idea che in questa città tutto è concesso. E allora via con le bancarelle dovunque, con il parcheggio selvaggio, con le affissioni abusive, con i cassonetti colmi già alle 2 del pomeriggio, con i rifiuti sparsi dovunque, ecc… Illegalità porta altra illegalità e così la qualità della vita dei palermitani finisce sotto i tacchi.
Sapevo che avrei ricevuto questo genere di critiche. 🙂
Ma stiamo attenti, io non ho detto di accettare questa situazione, né tantomeno che la trovo una cosa civile, anzi mi sembra d’aver detto che quanto si vede a Sferracavallo, così come in altri posti, è assolutamente inaccettabile. Partendo da questo assunto, ho fatto però osservare che è troppo semplicistico assumere le vesti degli sceriffi andando in giro a sequestrare merci, fare multe e quant’altro in maniera indiscriminata. Significherebbe semplicemente non avere la più pallida idea dei problemi che ci sono alle spalle di determinati fenomeni, che vanno sì contenuti, ma in modo saggio e ragionato, e non in stile ronde leghista.
Purtroppo ci sono fenomeni, come quello dei venditori abusivi, che sono impossibili da eliminare. Tolto uno ce ne sarà sempre un’altro. C’è poco da fare. A meno di non piazzare in pianta stabile un vigile a ogni angolo della città, e non mi sembra sia una soluzione percorribile, specialmente a Palermo dove i vigili abbondano. Quindi regolarizzare determinate situazioni, spesso può essere il miglior modo per contenerle.
Scusatemi, ma è un po’ come il discorso di piazza Marina, che i vigili hanno fatto sgomberare. Era tutto al di fuori dell’illegalità. Qual è la soluzione che è stata proposta? Regolarizziamo il mercatino! Chi lo dice che certi spazi non possono essere concessi. E’ suolo pubblico, e il comune può destinarlo all’uso che vuole.
Ci sono delle situazioni in cui si esagera. Il marciapiede di via Cavour, dall’incrocio con via Ruggero Settimo sino a davanti Feltrinelli è una unica fila di bancarelle a destra e a sinistra che consentono in alcuni punti il passaggio di un solo pedone alla volta.
Per l’assoluta mancanza di controlli e repressione, la cultura del “tutto è lecito a Palermo” è talmente diffusa in città da arrivare anche a casi veramente assurdi:
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Il precedente post è stato troncato. Ripeto quì:
“PALERMO – Suocero e genero, di 47 e 24 anni, sono stati decunciati dalla polizia a Palermo perchè con un martello pneumatico avevano realizzato uno scavo lungo 14 metri in una strada del quartiere Falsomiele. I due, senza alcuna autorizzazione, avevano già posto nello scavo un cavo elettrico che avrebbe dovuto portare energia dal contatore Enel di un condominio alla baracca in lamiera da loro costruita per la vendita di pesce. Il lavoro andava avanti da giorni. I due denunciati sono stati invitati a ripristinare lo stato del manto stradale e denunciati per il reato di danneggiamento aggravato.”
@Huge:
Non puoi legalizzare la vendita di oggetti illegali! Sarà lo stesso a Piazza Marina dove quelli che vendevano/scambiavano oggetti di antiquariato potranno restare, mentre gli altri no!
E non lo puoi fare per due distinte ragioni: una di Diritto e una Etica. Per il Diritto il Comune non può legiferare in contrasto allo Stato centrale su materie come il commercio (insomma se le vernici al piombo sono vietate a Roma non potranno essere lecite a Palermo!). Il secondo motivo è Etico: non puoi giustificare un comportamento criminale solo sulla base dello stato sociale altrimenti chiunque potrà rendersi artefice di crimini giustificati dal fatto di essere senza soldi o immigrato.
Il problema della povertà o o sfruttamento va combatutto in altro modo e non certo facendo in modo che gli sfruttatori possano avere a disposizione le zone più ricche delle città dove mandare i loro schiavi!
@Kersal: nessuno vuole legalizzare la vendita di oggetti illegali. Stai mancando il punto della discussione. Se il discorso fosse oggetti legali vs illegali dovresti essere d’accordo a regolarizzare le bancarelle di Sferracavallo che vendono oggetti legali.
Il punto è un altro. Dato per scontato che è ammissibile solo la vendita di oggetti legali (quindi niente cd/dvd tarocchi, giochini cinesi e quant’altro), cosa ci sarebbe di male a regolarizzare la presenza degli ambulanti in ben determinati punti della città? Assegnando loro degli spazi ben delimitati in modo da non creare disagio a chi passeggia?
E hai detto benissimo alla fine, “povertà e sfruttamento” vanno combattuti in altro modo, colpendo prima di tutto gli sfruttatori! E non facendo un’operazione di facciata che si accanisca solo con chi è per strada, giusto per dare un’impressione di ordine e pulizia.
Nessuno qui vuole giustificare il crimine con il bisogno e la povertà. Il crimine è crimine e va sempre combattuto. Ma cerchiamo di non mischiare le cose. Stiamo parlando di una caso ben preciso, i venditori ambulanti non autorizzati, nulla di criminale.
Sgombriamo il mercatino da Piazza Marina (piazza storica) e spostiamolo alla Fiera del Mediterraneo.
I clienti potrebbero parcheggiare nella prima parte priva di padiglioni (entrando dall’entrata più stretta, quella che dà su via montepellegrino).
Gli espositori potrebbero mettersi all’aperto nel viale centrale.
Lì il mercatino non darebbe fastidio a nessuno: a Palermo c’è uno spazio per le esposizioni, usiamolo.
@ marcozs
La fiera del mediterraneo è chiusa da tempo, forse, è fallita!
Hanno fatto fallire la società che gestisce la fiera perchè vogliono vendere l’area, costruire palazzi e specularci sopra, con la scusa che la fiera verrà spostata fuori città.
Se ci fosse la volontà politica l’area si potrebbe aprire almeno la domenica per spostarci dentro il mercatino, non credo sia assolutamente necessaria l’attività della socieà di gestione per aprire e chiudere un portone.
@Huge:
senza offesa, ma mi sa che tu non hai chiaro il quadro della situazione: gli immigrati sono una riserva di denaro per la malavita perchè costano poco e vendono cose che possono non essere dichiarate al fisco. Quindi legalizzare le bancarelle significa legalizzare anche quello che vendono.
La legge che legalizza la vendita di ambulanti esiste già (vedi i fruttivendoli) ma loro non ne possono usufruire perchè tra le tante richieste c’è quella di vendere cose di provenienza certa, avere un regolare documento e cose così!
Ma secondo te loro hanno regolari bolle di acquisto?
Ma sarebbe mai possibile che lo Stato (o il Comune) dicesse pubblicamente “in questa piazza si può vendere tutto!”. Non può farlo. Può solo chiudere un occhio come ci si aspetti che faccia. Il problema è che a Palermo di occhi chiusi ce ne sono due! E adesso vendere cose illegali in posti storici non è più una concessione per agevolare chi è meno abbiente ma una regola!
Beh io credo che il più grande spreco di Palermo siano proprio le spiagge.
Personalmente non ricordo la situazione di Sferracavallo perchè non ci vado da moltissimo tempo, ma mi basta pensare a quella di Mondello in cui vi è una società che agisce illegalmente da ben 20 anni su questa meravigliosa spiaggia. Le sue orribili cabine rovinano il paesaggio ma soprattutto il turismo. Una spiaggia così bella dovrebbe avere centinaia e centinaia di turisti, ma invece li possiamo contare nelle dita di una mano.
Avevo fatto una segnalazione qualche mese fa, mi dispiace ke non sia stata presa in considerazione. Poteva essere il punto di partenza per migliorare tutte le spiagge di Palermo (dato che c’è una sentenza dalla nostra parte, ma che ovviamente non viene rispettata da nessuno).
Oggi sono state demolite e fatte sgomberare tutte le pagode abusive di via Ernesto Basile. Tutta la merce è stata sequestrata. Sembra che qualcosa si stia cominciando a muovere nella direzione del rirpistino della legalità
Ora dove andrò a comprare le colombe prendi 5 e ne paghi 1 ? 😀
@antony977: Ti posso indicare un negozio in via Marchese di Roccaforte che vende le colombe agli stessi prezzi allestendo una specie di parata davanti l’ingresso.